No alla spettacolarizzazione dei processi, il monito viene dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. «Nel momento in cui si riscontra una tendenza alla spettacolarizzazione dei processi, – si legge in un messaggio del presidente ai partecipanti di un convegno in onore di Vittorio Chiusano – connotata anche dalla divulgazione di notizie attinenti a terzi estranei alle vicende che ne costituiscono oggetto, occorre recuperare equilibrio per assicurare il rispetto della dignità e del decoro delle persone coinvolte».
Il convegno su giusto processo e libertà di informazione ricorda, a cinque anni dalla scomparsa di Vittorio Chiusano, un «valoroso avvocato penalista, giurista di spessore, convinto difensore dei diritti fondamentali garantiti dalla nostra Costituzione».
Ed è proprio parlando di Chiusano che il presidente torna sul tema dei processi, prendendo come esempio l’attività dell’avvocato che seppe «coniugare, con responsabilità e senso del limite, la difesa del diritto alla informazione e la tutela del diritto dei cittadini a vedere salvaguardata la loro riservatezza».
«Il rigore intellettuale e la sapienza giuridica dell’avvocato Chiusano -conclude il Presidente della Repubblica- possono rappresentare stimolo formativo per chi a vario titolo opera nel settore giudiziario e spunto rilevante per la elaborazione di condivise modifiche al sistema normativo vigente».
