Sotto la pioggia, con il traffico in tilt e la contestazione di un piccolo gruppo di dimostranti che cantavano ‘Bush go home’, il presidente americano George W. Bush ha cominciato, prima dell’incontro con Napolitano, la sua prima mattinata romana all’American Academy, a Villa Aurelia, dove ha tenuto una tavola rotonda con otto borsisti italiani del programma ‘Fulbright Best’.
A Villa Aurelia erano presenti, tra gli altri, l’ambasciatore Usa Ronald Spogli, il sindaco di Milano Letizia Moratti, il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri, l’amministratore delegato di Unicredit Alessandro Profumo e quello di Poste Italiane Massimo Sarmi. Sugli Stati Uniti d’America c’é "tanta disinformazione e propaganda", – ha detto Bush – ma in realtà "siamo un Paese aperto, solidale, che ha a cuore i destini delle persone". Non é mancato un gesto scherzoso del presidente Usa che, mentre l’ambasciatore Spogli ringraziava il sindaco Moratti, le ha strizzato confidenzialmente l’occhio.
Rivolgendosi ai borsisti italiani che hanno seguito una full immersion di 5 mesi nella Silicon Valley, Bush ha osservato che c’è sugli Stati Uniti c’e’«tanta disinformazione e propaganda», ma in realtà «siamo un paese aperto, solidale, che ha a cuore i destini delle persone». Il presidente ha sottolineato come gli Usa siano un paese «con spirito imprenditoriale» e riferendosi proprio all’iniziativa lanciata dall’ambasciata americana a Roma, ha spiegato che «se qualcuno ha un sogno e lavora duro per realizzarlo, dà un contributo alla società e crea opportunità di lavoro». Insomma «la miglior diplomazia dell’America è far venire la gente nel nostro Paese» ad osservare «in prima persona la verità dell’America».
La giornata romana di Bush proseguirà con l’incontro a Palazzo Madama, nel pomeriggio, con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, a cui seguirà una conferenza stampa e una cena. Tra i temi in agenda, l’Afghanistan – sul quale gli Usa chiedono una maggiore disponibilità dell’Italia – e l’Iran. L’Italia chiede di entrare nel ‘5 + 1’ (i cinque membri del Consiglio di Sicurezza più la Germania) che negozia sul nucleare iraniano, ma da Berlino, questa mattina, è arrivata la doccia fredda: il no della Germania, da sempre contraria, all’entrata dell’Italia nel gruppo. "Rispetto all’Iran non c’é nessun bisogno di cambiarne il formato", ha confermato Berlino.
Dopo 40 minuti di colloquio, definito molto cordiale ed affabile, grazie anche alla facilità con cui Giorgio Napolitano si esprime in inglese, George W. Bush è stato accompagnato nella Sala degli Specchi del Quirinale dove è stata imbandita una tavola con 16 coperti. Alla colazione per la parte italiana partecipano tra gli altri l’ambasciatore a Washington Gianni Castellaneta, il consigliere diplomatico del Quirinale Rocco Cangelosi, il capo della Segreteria di Napolitano Carlo Guelfi. La colazione è iniziata davanti a un piatto di cavatelli alla verdura. La seconda portata sarà una lombata di vitello con contorno di melanzane parmigianine e patate novelle. Per il dolce un millefoglie. A tavola sono serviti Fiano di Avellino e Flaccianello della Pieve. Si brinderà con spumante Ferrari.
Al termine della colazione il capo della Casa Bianca si e’ recato nuovamente a Villa Taverna. Bush resterà nella residenza dell’ambasciatore Usa fino alle 17.45 quando è previsto il suo trasferimento a villa Madama per l’incontro con Berlusconi.