Si chiama Baby tv e debutterà sugli schermi di Sky a partire dal primo agosto. Si tratta di una tv interamente dedicata alla prima infanzia, con target di bambini tra 0 e 3 anni. Tante canzoncine, colori tenui e programmi come Tenerotti, Walter il topolino, Dude il cagnolino e i puppets di Emma. E soprattutto, stando a quanto annunciato dalla Fox, nessuna interruzione pubblicitaria.
L’iniziativa, analoga a quella del canale del bouquet di Raisat Yoyo, fa discutere e non piace al Moige (Movimento genitori) che è arrivato a chiederne la chiusura prima ancora dell’inaugurazione.
Per Elisabetta Scala, presidente del Moige «non si discute sui contenuti dei programmi che andranno in onda in questa Baby tv, probabilmente di alta qualità e studiati ad hoc da psicologi ed esperti del settore». Il problema, invece, sembra essere di opportunità. E in particolare l’associazione dei genitori punta «sui gravi rischi inerenti la crescita fisica e psicologica di neonati e bambini fino ai 36 mesi» causati dalla permanenza davanti al televisore.
Non tutti, ad ogni modo, sono così drastici. Per Antonio Marziale, sociologo, presidente dell’osservatorio sui diritti dei Minori e consulente della commissione parlamentare per l’infanzia non bisogna essere contrari a priori ma, «è fondamentale che i contenuti siano minuziosamente controllati da esperti prima della messa in onda». I genitori, ammonisce l’esperto,«non guardino al canale come ad un parcheggio».
La Fox, invece, affida la sua risposta a Sherin Salvetti, vice president Factual Channels di Fox Channels Italy secondo cui: «L’obiettivo di Baby Tv non è quello di sostituirsi alla famiglia e diventare una baby sitter, ma quello di offrire un nuovo spunto di interazione tra genitori e figli».