In attesa della “verità vera” sull’affaire Noemi che Silvio Berlusconi ha promesso di raccontare, il padre della ragazza, Benedetto Letizia detto Elio, concede al Mattino di Napoli la sua versione dei fatti.
Un’amicizia, quella di Letizia col premier, che parte con una fugace stretta di mano nel 1990, a Roma. Per undici anni poi più nulla: «Perché la vera conoscenza ci fu nel 2001. Era maggio, e a Napoli in piazza del Plebiscito c’era il comizio con Berlusconi e Fini. Ricordo che mi colpì un gazebo con la scritta “Tu sì na cosa grande…”. Ero con amici, lo seguimmo dopo il comizio all’hotel Vesuvio, dove si fermò a cena e dove c’era anche il cantante Apicella. Sapevo che gli piacevano libri e cartoline antiche. La mia era ed è ancora in parte una famiglia di librai. Mi avvicinai e chiesi se potevo portargli in dono delle cartoline antiche. Mi disse di prendere contatti con la segreteria attraverso una guardia del corpo per sapere dove portare il regalo, e così feci. Andai a Roma qualche tempo dopo e gliele consegnai: erano cartoline di Secondigliano, il mio quartiere. Poi promisi che gli avrei portato altri libri».
Nello stesso anno, la famiglia Letizia viene colpita da un grave lutto: in un incidente stradale muore il figlio Yuri, 19 anni. “Elio” fa sapere la cosa al Cavaliere che nel giro di due giorni gli fa avere una lettera di condoglianze scritta a mano.
Alla fine del 2001 l’incontro con Noemi: «Verso Natale di quell’anno, doveva essere metà dicembre. Io e la mia famiglia andammo a Roma per acquisti e passando per il centro storico della città, pensai che fosse la volta buona per presentargli mia moglie e mia fglia: fu la prima volta che vide Anna e Noemi. Proprio in quella occasione, per sdrammatizzare dopo aver ricordato la tragica fine di mio figlio, lui disse a Noemi che aveva dieci anni: “Considerami come il tuo nonnino”. Allora intervenni e dissi “Nonno mi sembra ingeneroso, meglio che lo chiami papi”».
Di qui a qualche anno dopo, nel 2008, quando la ragazza viene avvistata a cena a Palazzo Madama e alla festa del Milan a natale. Per il padre di Noemi, non c’è nulla di misterioso: nella prima occasione lei voleva assistere a una sfilata a (ma poi si ritrovò a una cena); la seconda volta l’allora diciassettenne era stata convocata per fare un provino come meteorina, al quale fu scartata (ma poi fu invitata insieme alla madre alla cena della squadra).
Nessun mistero, dunque. E la vacanza in Sardegna, 10 giorni nella villa del premier a cavallo dell’ultimo capodanno? Di questa Letizia, che durante l’intervista era insieme al suo avvocato, non ha parlato. In compenso lo ha già fatto Berlusconi: «È vero che è stata ospite a casa mia a Capodanno, insieme a tanti altri ospiti, non capisco perché debba costituire uno scandalo. Serve solo a insinuare. Cosa? Sesso? Ma quale sesso, per favore non scherziamo… »
