Una folle corsa contromano, lo scontro con un furgone e poi con un camion, ma lei resta illesa. Così ci riprova, scende dalla barella dell’ospdale dove è stata condotta in seguito all’incidente e si butta dalla finestra. È accaduto a Nola. La donna, una vedova di 47 anni che, tragica ironia della sorte, lavora come assistente in un centro di igiene mentale, si lancia nel vuoto: un volo di dieci metri fra le urla dei passanti e l’erba morbida che attutisce il colpo.
La donna se l’è cavata. Anche questa volta. Solo qualche costola rotta e una prognosi di appena 20 giorni. Il ritiro della patente e un trattamento sanitario obbligatorio.
Tutto è cominciato giovedì mattina al chilometro 31 della Nola-Villa Literno. È lì che la vedova, dopo aver superato di pochi metri il distributore di servizio dell’Api, ingrana la retromarcia e con una brusca manovra si mette a percorrere l’arteria contromano. Il primo impatto con un furgone poi lo scontro addirittura con un camion.
Sul posto gli agenti della Polizia stradale di Nola, diretti dal comandante Sabato Arvonio. Quando il sovrintendente Silvestro Petrosino e l’assistente capo Antonio Barba si avvicinano, la donna appare subito in stato confusionale e così viene allertato il 118 che trasporta la vedova al pronto soccorso di Nola. Proprio al pronto soccorso, la donna scende dalla barella in stato confusionale ci riprova lancindosi nel voto.
