Il Guardasigilli vuole vederci chiaro sulla clamorosa sentenza del gip di Verona. Il ministro della Giustizia Angelino Alfano ha infatti disposto accertamenti, che sono tuttora in corso, sull’ordinanza con la quale il gip di Verona Giorgio Piziali otto giorni fa aveva fatto tornare in libertà quattro degli otto nomadi arrestati con l’accusa di aver costretto con la violenza i figli a compiere decine di furti in appartamenti.
Un’ordinanza che aveva portato il ministro dell’Interno Roberto Maroni a dichiarare che «il gip di Verona ha vanificato un’operazione di polizia».
INIZIATIVE OPPORTUNE – «Solo all’esito di questi accertamenti» affidati all’Ispettorato di via Arenula, «mi riservo di adottare le iniziative opportune», ha detto il ministro rispondendo durante il question time a un’interrogazione della Lega Nord. Al centro delle verifiche sono alcuni passaggi della motivazione dell’ordinanza del gip di Verona e in particolare le «espressioni fortemente critiche» sull’ operato del pubblico ministero; espressioni che – ha sottolineato Alfano- «sembrano non direttamente funzionali alla decisione di sua competenza» e che «saranno oggetto di attenta valutazione». Il ministro ha poi esplicitato quali sono le frasi all’attenzione dell’ispettorato, che ora acquisirà una relazione del procuratore di Verona sulla vicenda e le «giustificazioni del gip sul preciso significato» che ha inteso attribuire a queste espressioni. Si tratta dei passaggi in cui si dice che «il fermo disposto dalla procura si presenta all’evidenza del tutto e gravemente illegittimo» e che «l’assoluta mancanza di un reale e concreto pericolo di fuga fa emergere come il delicato istituto sia piegato ad altri fini tutti gravemente lesivi delle regole anche costituzionali che presiedono alla libertà personale» .
