Il viceministro della Salute Ferruccio Fazio non ha usato mezzi termini: «Potremmo rinviare l’apertura delle scuole a causa della nuova influenza». Un annuncio allarmato, accompagnato da previsioni di contagio generale non certo incoraggianti: «L’epidemia arriverà anche in Italia e i casi raddoppieranno in media ogni 10 giorni. Per ora siamo fermi a 258 contagi, ma è chiaro che dobbiamo preventivare un aumento progressivo dei casi».
Pronta la replica del titolare della Pubblica Istruzione, Maria Stella Gelmini: «Non esiste al momento nessuna possibilità di rinviare l’apertura dell’anno scolastico. Certo, prenderemo tutte le precauzioni necessarie qualora il virus si allargasse a macchia d’olio, ma per il momento il calendario non viene modificato». A questo punto, il viceministro Fazio si è subito allineato con la collega, smentendo le sue stesse parole.
Al momento, il governo si limita a sconsigliare i viaggi in Inghilterra. Dopo la guarigione dei 50 studenti ammalatisi a Londra, ora ci sono nove studenti di Pistoia che sono trattenuti all’ospedale della città toscana perché tornati da Oltremanica con il virus H1N1. Il ministero della Salute ha anche diffuso delle proiezioni: entro l’anno dovrebbero ammalarsi circa quattro milioni di italiani, un numero comunque non superiore ai soliti contagi per influenza che si verificano ogni inverno.