Nuovo record per l’inflazione di Eurolandia, che nel mese di maggio e’ schizzata al 3,7%. Piu’ di quanto previsto nelle stime preliminari di Eurostat, che alla fine del mese scorso indicava un 3,6%. Ad aprile l’indice dei prezzi al consumo era sceso al 3,3%. Considerando tutti e 27 i Paesi dell’Unione europea, a maggio l’inflazione e’ balzata al 3,9%, dal 3,6% registrato in aprile.
L’inflazione della zona euro, dunque, raggiunge in maggio un nuovo massimo storico al 3,7%. Dopo aver sforato il 3% alla fine del 2007, l’indice dei prezzi al consumo quest’anno è rimasto sempre al di sopra di questa soglia: 3,2% a gennaio, 3,3% a febbraio, 3,6% a marzo, 3,3% ad aprile. Lo scorso anno a maggio l’indice dei prezzi al consumo era all’1,9%. Secondo i dati di Eurostat, a pesare maggiormente sull’inflazione di Eurolandia, con un tasso superiore alla media del 3,7%, sono i prezzi registrati in Slovenia, Belgio, Grecia, Lussemburgo, Spagna, Cipro, Finlandia, Malta e Austria. L’inflazione più bassa riguarda invece l’Olanda, il Portogallo e la Germania. Preoccupante anche il dato che riguarda l’Ue-27, con un’inflazione che sfiora oramai il 4%: in maggio, infatti, si registra un 3,9% dopo il 3,6% di aprile. Nel maggio 2007 si era al 2,6%. I picchi in Lettonia, Bulgaria e Lituania, molto al di sopra del 10%.
PESA PETROLIO. PANE,UOVA,LATTE ALLE STELLE – Caro-petrolio e prezzi dei generi alimentari alle stelle: queste – secondo i dati di Eurostat – le principali cause di un’inflazione ai massimi storici in Eurolandia, balzata al 3,7% nel mese di maggio. I livelli raggiunti dal barile di greggio si ripercuotono inevitabilmente sull’indice delle voci energetiche, cresciuto del 13,7% nell’ultimo anno, sopratutto per quel che riguarda la benzina, gli altri carburanti per i trasporti, il gas e il combustibile per il riscaldamento. I prezzi dei prodotti alimentari, sempre su base annua, sono cresciuti secondo l’istituto di statistica europeo del 6,4%, con gli aumenti più forti che hanno riguardato pane, cereali, latte, formaggio e uova. Su base mensile, invece, pesa anche l’incremento del costo dei pacchetti vacanze in vista della stagione estiva.
