OBAMA ALLA CASA BIANCA COL VOTO DI GIOVANI, DONNE E MINORANZE ETNICHE

Le porte della Casa Bianca si splancheranno al 44esimo presidente Usa, Barack Obama, grazie alla straordinaria mobilitazione di un elettorato ampio e diversificato in cui a fare la differenza sono stati i giovani, le donne, gli afro-americani e i "nuovi" elettori, coloro che si sono recati per la prima volta alle urne.

A dirlo sono gli exit poll, secondo cui i due candidati alla Casa Bianca si sono suddivisi piuttosto equamente i voti bianchi (43 per cento per Obama, 55 McCain), tranne che negli Stati del sud, dove un netto vantaggio è stato strappato dal senatore repubblicano. Obama ha però spopolato tra i giovani bianchi con il 54 per cento dei voti contro il 44 per cento assegnati al senatore dell’Arizona. Gli exit poll hanno raccolto interviste fuori dai seggi che testimoniano la grande capacità di Obama di mobilitare sostenitori diversi tra loro per razza e categoria, ma accomunati da un’unica, grande preoccupazione: superare la peggiore crisi finanziaria dai tempi della Grande Depressione.

Caratterizzate da un’affluenza record, queste elezioni hanno segnato la vittoria del primo presidente nero grazie soprattutto alle seguenti fasce di votanti.

GIOVANI E NUOVI ELETTORI.
Obama è riuscito a mobilitare i giovani come mai erano riusciti a fare prima d’ora i suoi predecessori. Il senatore democratico, grazie anche a una massiccia campagna elettorale su web e telefonini, ha potuto contare sia sul voto di gran parte dei trentenni (il 66 per cento contro il 31 che ha dato la propria preferenza a McCain), sia su quello, ancora più prezioso, dei giovanissimi (il 71 per cento contro il 29) che si sono recati per la prima volta alle urne. Da parte sua, McCain ha conservato il vantaggio sul rivale democratico tra gli elettori più anziani, ma ha perso una buona fetta della fascia di mezza età, la stessa che votò compatta per George W. Bush nel 2004.

MINORANZE ETNICHE
Obama ha fatto naturalmente il pieno del voto afroamericano, il 96 per cento, che ha costituito il 13 per cento del totale, con un aumento del due per cento rispetto a quattro anni fa. E, altro elemento cruciale della vittoria, ha ottenuto il 67 per cento del voto ispanico: vale a dire due latinos su tre hanno votato per lui. Un risultato molto importante per i democratici che riescono a bloccare il pericoloso spostamento del voto ispanico verso il Gop che si era registrato con George Bush: McCain ha infatti ottenuto il 30 per cento, 10 punti in meno del presidente uscente.

DONNE
Successo per Obama anche tra le elettrici. Il giovane senatore afroamericano ha conquistato il 56 per cento dell’elettorato femminile, superando di 5 punti quel 51 per cento che nelle ultime elezioni aveva votato per Jhon Kerry. Per Larry Sabato, docente di Scienze politiche all’Università della Virginia, l’appello democratico alle donne è una delle chiavi principali per interpretare il successo di Obama.

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