In attesa dell’inizio delle Olimpiadi, a Pechino cresce la tensione. Dopo la minaccia islamica attraverso il video, si registra anche la protesta dell’organizzazione Reporters sans frontieres (RSF) che ha messo a segno un suo colpo rendendosi protagonista venerdì mattina di un’iniziativa clamorosa. Una voce di donna si è inserita in una frequenza radio FM per chiedere ancora una volta la libertà di espressione in Cina. Prima in francese, poi in inglese, infine in cinese, la voce si è rivolta direttamente alle autorità cinesi dicendo: «Qualunque misura voi prendiate non arriverete all’obiettivo di fermare la libertà di parola». Le emittenti radiofoniche in Cina sono controllate rigidamente dalle autorità .
IL SALUTO – Poche ore più tardi il presidente Hu Jintao ha salutato tutti i capi di stato arrivati a Pechino per assistere alla cerimonia d’apertura, nel banchetto offerto in loro onore. Discorso e brindisi, per primi con il presidente del Cio Rogge e il presidente americano George Bush, arrivato a Pechino giovedì sera per partecipare alla cerimonia. Il presidente francese Nicolas Sarkozy, che regge la presidenza di turno dell’Unione europea, è invece arrivato nelle prime ore di venerdì.
