Scontro in aula davanti alla Corte d’assise di Perugia, sulla posizione di Amanda Knox nell’omicidio di Meredith Kercher. Per il neurologo Carlo Caltagirone, consulente della difesa di Amanda Knox, è scientificamente provato che un forte stress può indurre «falsi ricordi». Patrick Lumuba, invece, è sicuro che la studentessa di Seattle abbia fatto il suo nome «per depistare le indagini».
Posizioni contrapposte che hanno segnato quella che è stata probabilmente una delle ultime udienze dedicate all’esame dei testimoni.
