L’ondata di ribassi รจ arrivata anche sulle Borse asiatiche, che pagano i crolli dei mercati occidentali e il timore che l’aumento della disoccupazione statunitense sottintenda ancora una lunga crisi economica. Tokyo ha perso quasi tre punti, Hong Kong e Giakarta hanno fatto peggio, Shanghai รจ sulla stessa linea, segnando il peggior calo settimanale dei listini dell’area nell’ultimo giร pessimo anno.
ยซTSUNAMI FINANZIARIOยป – ยซLa paura รจ quella che stia montando uno ‘tsunami finanziariรฒยป, affermano gli operatori della zona, con la previsione che la correzione al ribasso per il settore delle commodities, molto debole in questi ultimi giorni, possa travolgere il comparto finanziario e ยซle societร sensibili all’andamento dell’economiaยป, quindi di fatto tutte. L’unica speranza per i mercati รจ che lo scivolone delle Borse asiatiche รจ avvenuto alla loro apertura, recependo quindi i ribassi di quelle occidentali e di Wall Street in particolare, mantenendo poi un andamento abbastanza costante nelle successive ore di contrattazione.
RIBASSI GENERALIZZATI – Forse quindi non c’รจ panico, ma i ribassi sono stati davvero consistenti e generalizzati nei diversi comparti. A Tokio, ad esempio, Sumco ha perso l’11,26%, Mazda il 6,89%, Fuji il 5,75%. Gli unici titoli di societร di peso che si sono salvati sulla Borsa nipponica sono stati quelli di Sharp e Bridgestone, che hanno guadagnato poche frazioni: rispettivamente lo 0,08% e 0,05%. Sull’importante mercato azionario di Sidney รจ proseguito il crollo dei titoli delle societร delle materie prime, ma le vendite si sono diffuse anche a gruppi finanziari come Premier investment (-6,07%) o farmaceutici come Sigma, che ha perso il 5,61%. A Singapore Cosco sta perdendo l’8,29%, a Hong Kong Bank of communication ha ceduto il 4,51%.
