OPEC: TAGLIO RECORD DI PRODUZIONE, 2 MLN DI BARILI AL GIORNO

L’Opec, riunito in Algeria, ha raggiunto un accordo per un taglio record di due milioni di barili al giorno della sua produzione petrolifera. La conferma arriva dal ministro del Petrolio saudita, Ali al-Nuaimi. «C’è il consenso – dice – per tagliare la produzione di due milioni di barili». Il taglio, pari al 7% della produzione del cartello, è il più alto di tutti i tempi e punta a contenere la discesa del prezzo del petrolio. Intanto i future sul Light crude scivolano a poco più di 43 dollari, in attesa della conferma ufficiale del taglio Opec, in calo di oltre il 70% rispetto al livello record di 147 dollari del luglio scorso.

Per frenare la discesa del prezzo del greggio, a ottobre, l’Opec aveva deciso una riduzione dell’output di 1,5 milioni di barili, che però è servita a ben poco. Con il taglio attuale la produzione Opec scende di altri due milioni di barili dagli attuali 27,3 milioni di barili al giorno. L’Opec ha anche chiesto ai paesi non Opec di contribuire, con un taglio di 600 mila barili, alla lotta contro il calo dei prezzi. Finora all’appello ha risposto solo l’Azerbaijan, che si è impegnato a tagliare l’output giornaliero di 300 mila barili al giorno. La Russia, presente al vertice di Orano, con una folta delegazione, non ha invece preso un impegno esplicito.

Il vice premier, Igor Sechin, ha detto che, dopo il taglio di 350 mila barili deciso a novembre, per il 2009 le imprese russe potrebbero ridurre l’export fino a 320 mila barili al giorno, se i prezzi resteranno agli attuali livelli. Sechin ha poi chiesto per Mosca uno status di osservatore permanente dell’Opec. Inoltre i russi hanno escluso, per ora, di voler ufficialmente aderire al cartello. Messico e Norvegia, gli altri due grandi produttori non Opec di petrolio, avevano escluso, prima ancora del vertice algerino, accordi nell’immediato per tagliare la loro produzione.

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