Oracle, una delle maggiori potenze nel campo dei database, ha annunciato di aver raggiunto un accordo per acquistare la produttrice di software e semiconduttori Sun Microsystems (nota, tra le altre cose, per il linguaggio di programmazione Java) per 5,6 miliardi di dollari, che salgono a 7,4 miliardi includendo anche l’assunzione del debito.
L’operazione, che dovrebbe essere finalizzata entro l’estate, è già stata approvata all’unanimità dal cda di Sun Microsystems.
L’offensiva di Oracle ha colto i mercati di sorpresa: a inizio aprile infatti Sun Microsystems sembrava vicina a trovare un accordo di fusione con Ibm. Nei giorni scorsi le trattative erano state riallacciate ma Sun avrebbe respinto l’ultima offerta di Ibm di pagare 9,40 dollari ad azione.
Oracle, invece, si è spinta oltre: i 9,50 dollari ad azione che pagherà per l’acquisizione di Sun, costituiscono un premio del 42 per cento rispetto alla chiusura in Borsa di venerdì scorso del titolo della società della Silicon Valley.
Secondo quanto hanno annunciato in un comunicato le due società , l’acquisizione comporterà un’aggiunta di 1,5 miliardi di dollari al profitto operativo di Oracle nel primo anno.
L’operazione fornirà a Oracle, oltre alla tecnologia Java di Sun Microsystems, il sistema operativo Solaris, che compete con Linux e Windows di Microsoft. E, ovviamente, MySQL, il database open source più famoso al mondo.