Il sindaco di Padova, Flavio Zanonato (Pd) ha presentato la nuova giunta, formata da dodici assessori, sei dei quali sono stati riconfermati nei ruoli ricoperti nella passata amministrazione sempre guidata da Zanonato e sei sono i nuovi entrati.
Tra questi Alessandro Zan, presidente regionale dell’Arcigay. Tre, invece, le donne assessore. Il più giovane degli assessori è Umberto Zampieri (Pd) che compie domani 31 anni nominato assessore alle manutenzioni ed ai tributi.
L’ex vicesindaco Claudio Sinigaglia (Pd) mantiene le deleghe dei servizi sociali e dello sport. Confermati anche Claudio Piron (Pd) ai servizi ed edilizia scolastica, Mauro Bortoli (Pd) all’urbanistica e patrimonio, Marco Carrai (Pd) con la responsabilità della polizia municipale e del personale e Luisa Boldrin (lista civica) ai lavori pubblici ed infrastrutture.
Nuovi entrati i due assessori dell’Italia dei Valori Antonino Pipitone (assessore all’edilizia residenziale) e Silvia Clai (Partecipazione). Terza donna assieme a Boldrin e Clai, la neo nominata assessore Marta Dalla Vecchia (lista civica) si occuperà di commercio, turismo e Attività produttive.
Alla cultura nominato l’ex parlamentare del Pd Andrea Colasio che ha anche la delega agli spettacoli ed al Castello Carraresi, nuovo spazio civico su cui l’amministrazione comunale, a detta dello stesso Zanonato, punterà molto. Chiude in ordine alfabetico la squadra di governo del Comune Alessandro Zan, con delega all’ambiente, alla cooperazione internazionale ed al lavoro.
Ultimo, non in ordine di importanza, il vicesindaco Ivo Rossi.