«Se n’è andato un bravo ragazzo». Questo il commento dei familiari e amici di Alberto Faggin, un ragazzo di 22 anni di Padova. Il ragazzo amava come tutti i coetanei le moto ma, a detta di tutti, non era uno spericolato.
La dinamica dell’incidente è ancora all’esame della polizia stradale di Padova. Tuttavia, secondo una prima e sommaria ricostruzione, al momento dell’incidente la moto Bmw B percorreva la statale del Santo nella direzione Camposampiero- Padova e stava superando una colonna di auto che viaggiava nella stessa direzione.
Qui all’improvviso una Ford Fiesta, ha svoltato a sinistracon la regolare freccia di segnalazione azionata, in base ad alcune testimonianze. Il conducente dell’auto D.P. è un pensionato che non ha potuto impedire il violento impatto con la moto che sopraggiungeva alle sue spalle.
Alberto è stato scaraventato in aria, andando poi a sbattere contro un palo della luce. Il ragazzo è morto sul colpo, inutile anche l’arrivo dell’ambulanza del 118. Alberto viveva a Padova con mamma Manuelita e papà Giovanni Faggin: viene ricordato come un giovane «buono e sempre disponibile», che si era iscritto all’università e che poi era finito a lavorare nell’azienda del padre, l’Euroferramenta di Limena, dove ormai lavorava a tempo pieno: ad ottobre avrebbe compiuto 22 anni.