Maxisequestro di prodotti fitosanitari (più comunemente conosciuti come “antiparassitari” o “pesticidi”) da parte dei carabinieri.
Il Nas di Padova ha individuato presso un deposito di prodotti per l’agricoltura di Cerea (Verona) oltre 10 tonnellate di un erbicida di provenienza spagnola a base di atrazina, principio attivo largamente utilizzato in passato nelle culture cerealicole, ma vietato dal 1992 con ordinanza del ministero della Salute in quanto «sospetto agente cancerogeno, causa di patologie a carattere ormonale e potenzialmente in grado di provocare gravi inquinamenti delle falde acquifere».
Nell’ambito della stessa operazione, sono stati sottoposti a sequestro anche 820 litri di prodotti fitosanitari classificati come «nocivi», mai assunti in carico nel relativo registro come prescritto dalla normativa. Il valore dei prodotti sequestrati ammonta ad oltre 350mila euro.
Nel primo semestre del 2009 i carabinieri del Nas hanno svolto 926 ispezioni nei confronti di aziende di produzione e commercio di fitosanitari (il 10% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), rilevando 325 irregolarità penali ed amministrative e segnalando alle autorità 200 persone (di cui 10 in stato di arresto).
Sono 24 le strutture chiuse per gravi irregolarità amministrative e di sicurezza. Oltre 400 le tonnellate e 22.000 le confezioni di fitosanitari sequestrate, per un valore totale di 4 milioni e 400mila euro.