Pakistan, il giornalista ucciso e i sospetti Usa sull’intelligence di Islamabad

WASHINGTON – Sembra si faccia sempre più strada Barack Obama c’e’ la convinzione che i servizi segreti del Pakistan siano legati all’omicidio di Saleem Shahzad, il giornalista di 40 anni, collaboratore anche di testate italiane, ucciso il mese scorso.

Lo scrive il New York Times, secondo cui una serie di documenti di intelligence ottenuti sia prima del rapimento del cronista, il 29 maggio ad Islamabad, sia dopo il ritrovamento del corpo, dimostrano il coinvolgimento dei vertici dell’Inter-Services Intelligence (Isi), i potenti servizi segreti pachistani.

Shahzad si era in particolare illustrato con una serie di articoli dedicati all’infiltrazione di militanti islamici, anche vicini ad al Qaida, nelle forze armate pachistane.

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