Pakistan: nuovo attacco ai rifornimenti Nato diretti all’Afghanistan. Incendi e granate devastano il deposito

Un nuovo attacco dei Talebani del Pakistan contro le linee di rifornimento destinate alle truppe della Nato di stanza nel vicino Afghanistan. Secondo l’emittente “Geo-Tv”, i miliziani hanno appiccato un vasto incendio al deposito di confine situato al valico di Chaman, nella provincia sud-occidentale del Belucistan.

Il deposito era chiuso da venerdì scorso per una disputa tra i governi di Islamabad e Kabul relativa alla gestione delle operazioni di controllo sui convogli in transito attraverso la frontiera. Nella struttura erano parcheggiati circa trecento veicoli pesanti in attesa di poter ripartire.

Un portavoce della polizia doganale pakistana, Abdul Raouf, ha raccontato che «gli assalitori sono arrivati a bordo di motociclette nella tarda serata di domenica, prima hanno aperto il fuoco con armi automatiche, poi hanno lanciato delle granate contro i camion e infine, dopo aver innescato le fiamme, sono fuggiti».

Almeno una trentina tra veicoli e container sono andati distrutti. Testimoni oculari hanno parlato del lancio di un’unica granata, ma Raouf ha aggiunto che gli aggressori «probabilmente hanno piazzato esplosivo sotto a un’auto-cisterna carica di carburante, che si è incendiata».

Il fuoco si è poi propagato tutto intorno, provocando anche il ferimento di tre persone. A causa dell’attacco il valico di confine è comunque stato riaperto in quanto, ha spiegato l’ufficiale, «sussiste una minaccia costante ai rifornimenti per la Nato».

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