Strage di adolescenti nell’area tribale semi-autonoma dell’Orakzai, nel Pakistan nord-occidentale, tra la provincia della North West Frontier e la frontiera con l’Afghanistan: un commando di Talebani, a bordo di due fuoristrada, ha assalito un gruppo di liceali che a piedi stavano recandosi a scuola, nei pressi della località di Atmankhel, aprendo il fuoco all’impazzata sulle vittime, di età compresa fra i 15 e i 18 anni.
Sono stati uccisi almeno quattro adolescenti, sei secondo un’altra versione, tutti di 15 o 16 anni; altri sei sono invece rimasti feriti.
Secondo un portavoce dell’amministrazione locale, Khaista Gul, i ragazzi sarebbero stati attaccati per il solo fatto di appartenere alla minoranza sciita, (circa il 9% della popolazione), invisa ai guerriglieri che sono invece di confessione sunnita.
L’agguato letale ha scatenato l’immediata reazione delle tribù della zona, i cui miliziani si sono messi in caccia degli aggressori: ben presto li hanno raggiunti e hanno ingaggiato con essi una violenta sparatoria al termine della quale due Talebani sono morti e numerosi altri sono rimasti feriti.
