Jacobs e Paltrinieri stanno già preparando gli Europei e i Mondiali
Marcell Jacobs e Greg Paltrinieri, due azzurri da copertina. Due stelle dello sport che il mondo ammira e ci invidia. Due campioni da cineteca. In queste ore non si parla che di loro.
Greg Paltrinieri e Marcell Jacobs. I titoli vanno a nozze. Per il nuotatore d’oro similitudini psichedeliche, tipo “l’italianissimo fachiro delle acque“, l’inevitabile richiamo alla mitologia romana (“Nettuno, dio del mare”), Superman, l’alieno delle acque l’eroe dei due mondi e via.
Una iperbole dietro l’altra, fino al deliquio, fino allo svenimento dei vocaboli. Idem per Jacobs. Un titolo su tutti: l’uomo più veloce del mondo, una Ferrari in pista, una Red Bull su due gambe, un po’ Verstappen, un po’ Carletto Leclerc. Si legge e si dice di tutto. Come diceva Jannacci “l’importante è esagerare “.
La definizione si è letta su autorevoli fogli e social ciarlieri. Ma ci sta. Gregario Paltrinieri, modenese di Carpi, è votato alle esagerazioni. Ai Mondiali di Budapest (sipario domenica 3 luglio) ha vinto dappertutto, in vasca e in acque libere. Totale: quattro medaglie: due d’oro (1500 in vasca, 10 km in acque libere), una d’argento (5 km) e il bronzo in staffetta. Un poker fenomenale. Nessun azzurro aveva vinto 4 medaglie nella stessa edizione.E non è finita qui. Il resto del film lo vedremo agli Europei di Roma (11-21 agosto 2022). Ha già assicurato:” Non mollo e non mi accontento mai”. Bella lezione.
Altro riferimento metaforico volutamente alterato, altra esagerazione di queste ore, per Marcell Jacobs, 27 anni, punta di diamante delle Fiamme Oro e della atletica leggera italiana. Oro olimpico di 100 e 4X100, oro europeo e mondiale dei 60 indoor, primatista continentale delle due specialità (9”80 e 6”41), giorni fa a Rieti ha vinto il suo quinto titolo nazionale consecutivo con un incoraggiante 10”12. Sta gradualmente recuperando.
Ma il suo obiettivo sono i Mondiali in Oregon (Eugene, 15-24 luglio). L’attendono sfidanti già in grande forma come Fred Kerley, un texano coetaneo, argento a Tokyo. Recentemente ai Trials ha fatto un 9”76 che mette paura. Ma Jacobs assicura che in Oregon sarà “al top “.