Paolo Cento di Sinistra e libertà si è accorto che in Afghanistan è in corso una vera guerra. Ha presentato una petizione popolare contro la proposta del superamento del codice di pace avanzata da La Russa

Paolo Cento

Una petizione popolare contro la proposta del ministro della Difesa Ignazio La Russa di rivedere le regole di ingaggio per la missione dei militari italiani in Afghanistan. La propongono Paolo Cento ed Elettra Deiana di Sinistra e Libertà. Con il superamento del codice di pace in Afghanistan il ministro La Russa, si legge in una nota degli ex parlamentari «mette le mani avanti sulla degenerazione di questa missione
militare e sui rischi sempre più alti a cui sono sottoposti i nostri soldati in quel territorio».

Per i due esponenti di Sinistra e Libertà è evidente che in Afghanistan non ci sono più le condizioni per una missione di pace «che già aveva
contenuti e caratteristiche militaresche e ora il governo vuole mano libera sia nell’uso dei mezzi militari aerei come Tornado sia nell’applicazione del codice penale di guerra o di una norma ad hoc a questa molto simile».

L’obiettivo della petizione popolare è quello di riaprire nel Parlamento e sopratutto nel Paese un dibattito e una mobilitazione per il ritiro dei soldati italiani. Per i due promotori «vuole anche rispondere al vuoto di opposizione parlamentare su questa materia, dove sia il Pd che l’Italia dei Valori mantengono un orientamento ambiguo e nella sostanza favorevole a questa escalation militare».

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Lorenzo Briotti