Il premier Silvio Berlusconi tira dritto sul “piano casa”, ma precisa che sarĂ “ridotto all’essenziale” e che “il piano lascia alle Regioni tutta la libertĂ di manovra che vogliono”. Berlusconi ha spiegato che il decreto (o disegno di legge, è ancora da decidere) si fermerĂ alle case mono o bifamiliari e alle costruzioni da rifare.
“Ho fatto una sessione vedendo il testo del decreto – ha detto Berlusconi – L’ho corretto riducendolo all’essenziale e lo presenterĂ² l’attenzione delle Regioni pronto a sentire le loro ragioni e a decidere di conseguenza”.
La reazione di Franceschini: “Il governo farĂ marcia indietro? Merito della denuncia dell’opposizione. Aspettiamo il nuovo testo e vedremo cosa ci sarĂ scritto”.
Intanto aBerlusconi ha portato a casa un consenso generale, soprattutto nei ceti piĂ¹ popolari, quelli per i quali il decreto potrebbe rappresentare una via d’uscita a molti problemi abitgativi. Ora, a fronte del merito vantato da Franceschini, potrĂ sempre dire: Volevo, ma la sinistra me lo ha impedito.