“No all’egemonia disgregatrice della Lega” nell’azione del governo verso il Mezzogiorno. Lo dice Carmelo Briguglio, vice presidente dei deputati del Pdl.
“Dal 1994 ai giorni nostri, per 15 anni – si legge in una nota – il Mezzogiorno non ha avuto ruolo nelle grandi trasformazioni politiche e culturali del Paese, anche nel centro-destra l’agenda politica e di governo ha subito per anni uno sbilanciamento verso le aree più forti del Paese. La nuova stagione, aperta dalla nascita del PDL è segnata dalla fine
dell’afasia del Sud nello spazio pubblico nazionale ed europeo e del protagonismo assoluto della Lega. Siamo appena all’inizio
di un nuovo bipolarismo Nord-Sud che affiancherà il bipolarismo politico – ideologico Destra- Sinistra. Una sfida aperta dentro i partiti e gli schieramenti che crescerà e si svilupperà in questi anni”.
“Il Popolo della Libertà e lo stesso Silvio Berlusconi – prosegue – ne dovranno tenere conto e ripensare il centrodestra
anche in questa prospettiva. Non è la cultura politica della Lega che può dettare a una grande forza europea come il PDL,
valori, progetti e azione di governo dinanzi alle grandi sfide, che sono nazionali ma anche europee, del divario tra aree forti
e deboli, delle ondate migratorie, degli impegni internazionali dell’Italia”.
“Il Popolo della Libertà dovrà assumere con più decisione la leadership politica e culturale del centro-destra e del Paese – conclude Briguglio – respingendo i tentativi di
egemonia disgregatrice del partito di Bossi”.
