Marcello Vernola, eurodeputato in uscita del Popolo della libertà, sta per chiudere il suo mandato a Strasburgo. Non è stato ricandidato e dunque lascerà il Parlamento europeo con l’insediamento della nuova legislatura.
Ma prima di andarsene decide di esternare le sue perplessità sul metodo con cui il Pdl ha selezionato i candidato per le scorse Europee. Sono principalmente due i colleghi che finiscono nel mirino di Vergola: il coordinatore Denis Verdini e il ministro Michela Vittoria Brambilla. Il primo, comunicandogli la decisione del partito di accantonarlo, gli avrebbe spiegato le ragioni con una frase secca: «Tu mica c’hai le poppe!».
Mentre la seconda aveva avanzato la richiesta di scegliere le ragazze da presentare alla consultazione elettorale tramite un book fotografico, in modo tale da valutarne anche l’aspetto estetico. E anche se entrambi smentiscono le parole di Vernola, alla Repubblica l’ormai ex eurodeputato conferma che la procedura faceva capo direttamente a Berlusconi.