La batosta arriva per posta. E riguarda i prezzi delle raccomandate e delle assicurate per l’estero che subiranno aumenti cospicui fino al 40%. Si tratta di un provvedimento voluto dal Ministero per lo Sviluppo Economico e già preannunciato dall’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Massimo Sarmi.
Ad aumentare, in ogni modo, saranno i cosiddetti invii sporadici, quelli utilizzati soprattutto dalle famiglie. Ad esempio, per mandare una raccomandata sotto i 20 grammi serviranno 3, 30 euro contro i 2,8 della tariffazione precedenti. Salati, soprattutto, i conti delle spedizioni all’estero: il costo dell’invio di una raccomandata in Svizzera aumenta di ben 7 euro passando dai 12 ai 19 previsti dal nuovo decreto ministeriale. Ancora peggio per chi deve mandare un pacco da un chilo in Australia. Il rincaro, in questo caso è del 40%.
Poste Italiane si difende sul suo sito internet affermando che è il primo adeguamento delle tariffe in 6 anni. Una serie di aumenti che terrebbero comunque i prezzi al di sotto della media europea. Secondo la società, poi, l’incidenza dei nuovi costi sulle famiglie sarà modesta visto che “sol0” il 25% degli invii di raccomandate e assicurate riguarda i privati.
Rabbia per gli aumenti da parte dei commercianti in rete. Chi non si è informato per tempo ha concluso transazioni in perdita senza possibilità di rimborso. Più di qualcuno grida al complotto per bloccare l’e-commerce.
Cala invece il prezzo delle raccomandate Smart che, però, possono essere spedite solo in Italia in specifici centri abilitati della rete postale.