Ancora un suicidio di un imprenditore che non ha retto l’urto della crisi.
A Prato un imprenditore edile di 66 anni si è tolto la vita giovedì a causa della grave situazione economica in cui versavano le propria ditte.
L’uomo, originario di Cosenza ma da tempo stabilitosi in Toscana, ha lasciato due lettere ai familiari per spiegare il suo gesto, prima di spararsi in bocca nel garage della sua abitazione con una pistola calibro 22 regolarmente detenuta.
I familiari, ascoltati dagli inquirenti, hanno confermato che le aziende erano prossime al fallimento.