Potrà uscire dal carcere non prima del 2046 Abdulla Ahmed Ali, il capo del gruppo terroristico che nel 2006 complottava per far saltare in aria alcuni aerei in volo tra Inghilterra e America grazie a bombe liquide trasportate in cabina. Come ha precisato il giudice Richard Henriques del tribunale di Woolwich che lo ha condannato insieme ai suoi complici, l’attentato «sarebbe stato nella storia accanto all’11 settembre» per la sua gravità. Gli altri due uomini del gruppo di Ali arrestati sono Assad Sarwar, 29 anni, che resterà in carcere almeno 36 anni e Tanvir Hussain, 28 anni, che resterà rinchiuso per un minimo di 32.
Il gruppo intendeva introdurre dell’esplosivo liquido a bordo degli aerei nascosto in lattine di bevande. I tre disponevano di un quantitivo tale di esplosivo da poter confezionare una ventina di bombe: per il giudice Henriques l’attentato sarebbe «senz’altro riuscito» se non fosse intervenuta la polizia.
Il procuratore generale Keir Starmer ha intanto chiesto un nuovo processo per tre persone coinvolte nel complotto, sulle quali la giuria non ha saputo raggiungere un verdetto sull’accusa di complotto a fine di omicidio. Il 5 ottobre prossimo verrà deciso se Ibrahim Savanti, 28 anni, Arafat Khan, 28, e Waheed Zaman, 25, verranno riprocessati.
