Piovono accuse e polemiche sul principe Carlo. Da una parte l’erede al trono d’Inghilterra esortata ad impegnarsi perché si renda il pianeta un luogo più sicuro e pulito per i nostri figli, dall’altra usa un jet privato che inquina i cieli d’Europa.
Proprio in questi giorni, infatti, il principe di Galles sta effettuando un tour per tutta l’Europa con il fine di promuovere un dialogo tra i Paesi dell’Unione sui cambiamenti climatici. Un viaggio che l’ ha già portato nel week end a Roma, dove ha tenuto un intenso discorso sull’importanza di ridurre l’inquinamento planetario, e oggi a Venezia. Poi si sposterà a Berlino per tornare a Londra. Ma, e qui sta la contraddizione, per il tour, in cui ha portato anche Camilla e dieci persone del suo staff, non si è accontentato di un aereo di linea, ha affittato un lussuosissimo jet privato del costo approssimativo di circa 80 mila sterline (pari a più di 11 mila euro). Cinque volte di più del costo di un biglietto in business class.
Da subito politici e media britannici hanno accusato Carlo di ipocrisia. Secondo gli esperti, infatti, il suo jet privato, nel sorvolare oltre 2,200 miglia sopra l’Europa, produrrebbe una scia velenosa che immette nell’atmosfera circa 53 tonnellate di carbone. Come a dire che ognuno dei presenti sull’aereo reale sta lasciando sulle nostre teste 4,41 tonnellate di carbone ciascuno, 13 volte di più di quanto non avrebbero prodotto prendendo un aereo di linea dello stesso tipo.
Dalla Clarence House, residenza reale a Londra, sono subito arrivati i primi chiarimenti. Secondo il portavoce della Corona, infatti, il principe Carlo aveva preventivato di viaggiare su un jet della Royal Air Force che purtroppo, proprio il giorno prima di partire, è stato giudicato non idoneo a volare. Una coincidenza un po’ strana. Questa “usanza”, infatti, sembra essere antica per Carlo che aveva utilizzato un jet privato già in febbraio, in occasione della sua “missione” in Sud Africa contro il riscaldamento globale. E nemmeno il resto della Corona è immune da questo tipo di tentazioni. Il principe Andrew, ad esempio, è stato recentemente accusato di aver utilizzato soldi pubblici per affittare jet e elicotteri privati al fine di raggiungere campi da golf o altri posti di divertimento. A tal punto che i media britannici lo hanno ribattezzato “Air Miles Andy”.
Viola Contursi
(Scuola superiore di Giornalismo Luiss)