Secondo il sito americano Gawker.com la casa editrice Condè Nast ha bloccato la pubblicazione del numero di settembre dell’edizione russa della rivista mensile GQ.
La denuncia è stata lanciata in un servizio della radio pubblica americana, la Npr, secondo la quale sulla rivista era pubblicato un articolo che collegava ad una serie di attentati l’attuale primo ministro ed ex presidente presidente russo Vladimir Putin. Quegli attentati, secondo l’adticolo di GQ, gli avevano facilitato la presa del potere.
Il pezzo, intitolato “L’oscura ascesa al potere di Vladimir Putin”, è stato scritto da un esperto inviato speciale di guerra, Scott Anderson, e cita alcuni ex ufficiali del Kgb, pubblicandone anche i nomi.
Secondo l’articolo, Putin, definito il “leader ombra” della Russia, era collegato agli attacchi dinamitardi contro case d’abitazione a Mosca nel 1999, uccidendo centinaia di persone. Gli attentati furono inizialmente attribuiti ai guerriglieri ceceni.
L’onda di paura provocata dagli attentati, prosegue Gawker.com, ha giocato un ruolo fondamentale nel lanciare Putin verso il potere.
Il sito americano lavora alla traduzione in russo del servizio, e per riuscirci sta cercando la collaborazione dei lettori.