La prima puntata della nuova edizione di “Ballarò”, prevista per la sera di martedì 15 dettembre, slitterà a data da destinarsi, per lasciare posto a uno speciale di “Porta a porta” sul terremoto in Abruzzo, presumibilmente celebrativo del Governo e di Berlusconi. Si accende così la polemica nel panorama della tv nazionale tra i due rispettivi conduttori, Giovanni Floris e Bruno Vespa.
Il primo vede la decisione della Rai come un atto immotivato, mentre il secondo vuole raccontare in prima serata la cronaca della consegna delle prime case ai cittadini vittime del sisma.
Il vicedirettore generale, Antonio Marano, ha spiegato la scelta così: «Per valorizzare un momento importante per il paese. Per Ballarò non c’è alcun problema, è solo uno spostamento che abbiamo ritenuto opportuno visto il tipo di evento e per non far sovrapporre due po’rogrammi di approfondimento».
Il programma condotto da Floris sarebbe stato dedicato alle ultime vicende politiche e ora potrebbe andare in onda con molto ritardo rispetto al previsto, circa una settimana.
La mossa della Rai non è piaciuta a Paolo Gentiloni, responsabile comunicazione del Pd: «Il terremoto non è un reality del governo. La cancellazione della puntata di Ballarò decisa dalla direzione generale della Rai per far spazio ad una puntata speciale di Porta a Porta non ha alcuna giustificazione ed appare come un grave tentativo di trasformare la consegna delle prime case ai terremotati di Onna in una sorta di reality show governativo, col premier come protagonista».