MILANO – Non ha intenzione di rimanere in Rai quando il suo incarico esecutivo sarà esaurito. Neppure un giorno in più. Per questo il nuovo direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi, chiede un contratto a tempo determinato. Il manager ha spiegato che ”in sede di definizione con il presidente Anna Maria Tarantola, ho chiesto un contratto a tempo determinato come segno di attenzione e responsabilità ”’.
”Poiché non ho intenzione di rimanere alla Rai né un giorno in più né un giorno in meno del mio mandato di direttore generale – ha aggiunto Gubitosi – ho deciso di chiedere che il mio contratto, pur essendo prassi aziendale il tempo indeterminato per il dg, coincida con la naturale durata del cda che mi ha nominato (3 anni, ndr)”.
Nonostante fino ad oggi la prassi in Rai prevedesse che la nomina del direttore generale fosse configurata come contratto a tempo indeterminato, quello di Gubitosi aveva nei giorni scorsi suscitato malumore tra i consiglieri del centrodestra. Il tempo indeterminato è stato in passato applicato ai direttori generali della Rai chiamati dall’esterno e il trattamento economico riconosciuto a Gubitosi, riporta l’Ansa, sarebbe pari a quello del suo predecessore Lorenza Lei.