"Ci siamo assunti la responsabilità di fare ciò che nessuno aveva fatto prima: dopo 58 giorni la Campania e Napoli sono tornate ad essere luoghi puliti ed ordinati, senza il disastro che ha rovinato la nostra immagine nel mondo". Lo afferma il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nella conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri di Napoli, ringraziando per quella che lui definisce "un’opera di civiltà" il sottosegretario Guido Bertolaso e le forze armate.
INVESTIGHEREMO SU RESPONSABILITA’
Nell’emergenza rifiuti "siamo convinti" che ci siano state cose che "si dovevano evitare e che ci sono responsbailità che andremo a investigare, ha detto il premier. Il governo, ha aggiunto, "é riuscito in una missione che molti ritenevano impossibile" dimostrando così che queste persone "avevano torto".
FINITA FASE DRAMMATICA, NO EMERGENZA
"E’ finita la fase drammatica dell’emergenza, ma ora comincia un’altra fase che è sempre di emergenza e che prevede la messa a regime di tutto il sistema dei rifiuti con la realizzazione dei termovalorizzatori", ha detto Berlusconi, aggiungendo che dalle 50 mila tonnellate di immondizia che c’erano nelle strade quando il consiglio dei ministri venne a Napoli, "ne restano meno di duemila": rifiuti che dovranno essere smaltiti entro la fine di luglio con delle determinate procedure perché non si tratta di rifiuti urbani.
DA OGGI STRADE PULITE COME PROPRIE CASE
"E’ tempo che si abbia l’educazione di considerare le strade come le proprie case: dobbiamo avere la volontà, a partire da Napoli, di diventare come il Giappone, dove, in due giorni, al G8 di Tokyo non ho visto per strade un mozzicone, né una carta di caramella".
SBLOCCATI 60 MLD DI FONDI EUROPEI PER REGIONI
"Ho un’altra buona notizia da darvi – ha detto Berlusconi – e cioé che con un decreto del presidente della Repubblica abbiamo provveduto a sbloccare i fondi che L’Unione europea mette a disposizione" per lo sviluppo regionale per il periodo2007-13, "del valore complessivo di 60 miliardi di euro in cinque anni, fondi che finora erano bloccati e che dovevano finanziare programmi operativi". Un operazionee – ha aggiunto – che andava fatta e che colpevolmente, chi ci ha preceduto, non aveva fatto lasciandoli incredibilmente bloccati questi fondi per un anno".
NAPOLI? CITTADINI RIFLETTANO SU POLITICI AL POTERE
"Abbiamo risolto la crisi dei rifiuti, ma per altri problemi, come il crollo degli edifici fatiscenti del centro storico, i napoletani debbono riflettere sugli amministratori che hanno scelto". Questa la risposta del premier Berlusconi alla domanda di un giornalista che gli ha chiesto della vicenda del crollo di un edificio di cinque piani ai quartieri Spagnoli, che avrebbe potuto provocare una strage. "Per gli altri problemi, a parte la crisi dei rifiuti, che abbiamo risolto – ha detto Berlusconi – i cittadini napoletani dovrebbero guardare dentro se stessi per aver consegnato la città ad una parte politica che non si è distinta per capacità".
A NAPOLI LO STATO E’ TORNATO
"Lo Stato è tornato a fare lo Stato". Così Silvio Berlusconi ha commentato la fine della fase emergenziale nel capoluogo campano.
Intanto e’ stato firmato alla prefettura di Napoli "un accordo di programma per la bonifica della Campania". Lo rende noto l’ufficio stampa di Palazzo Chigi, sottolineando che alla sigla dell’intesa erano presenti il ministro dell’ambiente, Stefania Prestigiacomo, il presidente del Consorzio di bonifica, Massimo Menegozzi, il sottosegretario Guido Bertolaso e il presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino. A presenziare l’intesa il presidente del Consiglio.
