La linea di respingimento dei clandestini intrapresa da alcuni giorni dal governo «continuerà» perchè è «efficace» e «assolutamente conforme a tutte le normative europee e ai trattati internazionali».
Maroni prima e Berlusconi poi mettono la parola fine alle polemiche sul rimpatrio degli immigrati in Libia, nonostante le critiche dell’Onu e della Chiesa, a quanto riferisce La Stampa.
«Non vedo alcuno scandalo» scandisce il premier. «È chiaro che in mare dobbiamo dare assistenza, ma noi siamo in linea con le disposizioni europee. Non c’è nulla che violi gli accordi internazionali».
Il presidente del Consiglio, inoltre, spiega che «nessuna ipotesi di cambiamento della Bossi-Fini è sul mio tavolo». Dice il Cavaliere: «Si deve fare chiarezza sulle due visioni. La sinistra con i suoi precedenti governi aveva aperto le porte ai clandestini provenienti da tutti i Paesi. Quindi l’idea della sinistra era ed è quella di un’Italia multietnica. La nostra idea non è così».