TRENTO, 29 MAR – Sospendere la lotteria nella fiera Caccia-pesca-ambiente a Riva del Garda che il prossimo fine settimana mette in palio l'uccisione di un camoscio, quella di un cinghiale e una carabina per la caccia. Lo chiede la Lega antivivisezione (Lav) che giudica l'iniziativa, organizzata dall'associazione cacciatrici trentine, ''illegittima e irresponsabile''.
''E' sorprendente che siano delle donne, spesso piu' attente e sensibili ai diritti degli animali, ad organizzare un gioco a premi in cui si mettono in palio armi e esseri viventi'', afferma in una nota il responsabile Lav del settore caccia e fauna selvatica, Massimo Vitturi. ''Mettere in palio la vita degli animali protetti ed una carabina micidiale quanto un fucile da guerra, in una lotteria pubblica, e' un atto di totale irresponsabilita' che potrebbe avere serie conseguenze per chi dovesse aggiudicarsi i primi tre premi'', sottolinea Vitturi''.
Solo poche settimane fa la Lav aveva protestato contro una analoga lotteria organizzata a Ronzo-Chienis, sempre in Trentino, dove, fra un telescopio, una carabina, e una beccaccia imbalsamata, era stata messa in palio anche una femmina di capriolo.
