Arriverà il 21 agosto nei cinema italiani l’atteso “Shorts”, nuovo film di Robert Rodriguez, pupillo di Quentin Tarantino autore di pellicole come “Sin City” e “Grindhouse”, che dopo tanto pulp si cimenta ora in una commedia per famiglie sull’onda di “Spy Kids”.
Distribuito dalla Warner Bros sia in Usa che in Italia, Shorts uscirà nelle nostre sale con il titolo “Il mistero della pietra magica”.
La storia è narrata da Toe – il tredicenne Jimmy Bennett con alle spalle già più di trenta produzioni tra cui il discusso horror “Orphan” – attraverso brevi scene che raccontano l’apparizione nella sua cittadina di una misteriosa pietra magica.
I suoi genitori lavorano nell’azienda tecnologica di Mister Black – personaggio ispirato alla figura di Steve Jobs -, un imprenditore ossessionato dal profitto e che licenzia i suoi dipendenti quasi per gioco… Fino a quando l’arrivo della pietra magica non rivoluzionerà la vita dell’intera città e dei suoi abitanti.
Nonostante ci siano star come Jon Cryer, Leslie Mann e James Spader, i protagonisti di “Shorts” sono però i bambini. Sono loro che trovano la pietra magica e danno il via a una serie di avventure che porteranno gli stessi adulti a rivalutare la loro vita e a dare maggiore importanza alle relazioni interpersonali.
Neanche a dirlo, l’ispirazione è venuta proprio da Rebel, Razor e Rocket, i tre figli maggiori del regista. «Quando mi raccontano una storia» spiega Rodríguez «non seguono mai un ordine. Mi chiamano per vedere una scena divertente, mandano avanti, se rido, riavvolgono e mi fanno vedere un altro pezzo. Alla fine vedo tutto lo show, ma nell’ordine che vogliono loro. Questo film, raccontato dal protagonista Toby, è fatto nello stesso modo. È una specie di “Pulp fiction” per bambini».
James Spader, che ha interpretato Mister Black, parla della sua esperienza lavorativa con Rodriguez sul set di “Shorts”: «Ho letto la sceneggiatura, e mi ha dato l’impressione del caos, in senso buono. Ho voluto provare a lavorare in un ambiente del genere, soprattutto quando ho saputo che una parte che mi sembrava richiedesse un mese di riprese sarebbe stata girata in una settimana. Mi sono chiesto come avrebbe fatto, ma c’è riuscito». Spader è abituato a progetti come le serie televisive “The Practice” e “Boston Legal”, o film come “Sesso, bugie e videotape” e “Stargate”. Il suo prossimo progetto è una pièce teatrale di David Mamet: «Di solito non rifletto prima di accettare un ruolo, mi ci butto subito se mi comunica qualcosa. È stato così in televisione, e lo stesso è accaduto per “Shorts”».
Entusiasta anche il giovane protagonista Jimmy Bennett: «Ho capito che volevo recitare quando avevo sei anni. Questo film mi rispecchia un po’: anch’io ho gadget come l’iphone e tutte le console di videogiochi, l’Xbox, la Nintendo Wii, la Playstation 3».
Questo invece il parere di Rodriguez sul tema centrale di “Shorts”, la tecnologia: “Penso che in questo momento molti esagerino: io stesso appena comprato l’Iphone ne ero stregato. Ma si tratta solo di uno di quei classici problemi che verranno risolti col tempo. Alla fine si troverà il giusto equilibrio”.