ROMA: BLITZ DEI GIOVANI DI AN CONTRO LA CGIL SCUOLA, TAFFERUGLI A STAZIONE MILANO

I giovani di Azione studentesca hanno occupato per un’ora la sede nazionale della Flc-Cgil esponendo striscioni, lanciando slogan e volantini «senza che la polizia fosse in grado di intervenire». È quanto avvenuto questa mattina a Trastevere, nel pieno centro della capitale, nella ricostruzione del responsabile organizzativo Maurizio Lembo. «Quella di oggi – racconta il sindacalista – è la seconda azione dimostrativa di Azione studentesca contro la Flc-Cgil in quindici giorni. Due settimane fa siamo riusciti a chiudere i portoni prima che entrassero, questa volta una trentina di persone hanno oltrepassato le porte d’ingresso ma sono rimaste confinate nell’androne perchè siamo riusciti a bloccare gli accessi agli uffici».

I giovani di destra, con bandiere issate «su robuste aste», hanno lanciato insulti contro il sindacato, il personale della scuola, gli insegnanti fannulloni. Slogan preferito «potere agli studenti, lotta dura sarà». Appena iniziata l’occupazione, il personale della Cgil ha chiamato la polizia. «È arrivata – dice Lembo – una pattuglia venti minuti dopo l’inizio della protesta. I due agenti hanno chiesto rinforzi che però sono arrivati – sottolinea – solo a occupazione conclusa».

«Ad un giorno dalla grande manifestazione di studenti e sindacati per difendere l’Università pubblica, per la quale è prevista una straordinaria partecipazione studentesca, Azione studentesca, associazione di riferimento di Alleanza Nazionale, occupa la sede della Flc-Cgil a Roma. L’Unione degli Universitari condanna fortemente l’atto di stampo neofascista. L’occupazione di Azione Studentesca dimostra l’incapacità della destra al governo del Paese di rispettare dentro e fuori dal Parlamento il valore della democrazia espresso della nostra Costituzione».

Lo afferma, in una nota, l’Unione degli Universitari (Udu) «Azione Studentesca afferma che la Flc è il sindacato simbolo dello strapotere dei professori. Ricordiamo che questo movimento anti-Gelmini ha dimostrato in ogni iniziativa l’unità tra studenti e lavoratori. Non solo esprimiamo la nostra solidarietà alla Cgil, in un momento cui si cerca di isolare l’unica vera forza di contrasto alla distruzione della scuola, ma intendiamo rilanciare con forza un appello alla partecipazione degli studenti allo sciopero di domani. Azione studentesca -conclude l’Udu- non sarà in quella piazza perchè in realtà nessuno vuole manifestare con chi, con le sue azioni, calpesta ogni giorno la nostra democrazia».

«Basta con i metodi squadristi». Il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, critica l’irruzione da parte degli esponenti della destra nella sede della Slc per creare danni alla struttura sindacale. Intervenendo al 60° anniversario dello Spi Cgil il leader del sindacato ricorda che «era già successo. Non tolleriamo il ritorno a provocazioni di questo segno» e prosegue Epifani «diciamo che non consentiremo che forme di violenza dirette o indirette possano vincere sulla forza delle idee della ragione e della giustizia. Non è solo una questione di rispetto», conclude Epifani.   

Fin dal primo pomeriggio di giovedì alcune centinaia di ragazzi si sono radunati in Stazione Centrale. Lo slogan: «Questo viaggio lo paga la Gelmini». La richiesta: biglietti per Roma a prezzo «politico», 15 euro. Li attendeva uno schieramento imponente di forze dell’ordine: tutti gli accessi ai binari erano presidiati. Momenti di tensione sono avvenuti davanti a due delle tre porte di accesso ai convogli. Una quindicina di studenti, abbandonando gli striscioni, ha cercato di oltrepassare le transenne messe a protezione dei varchi d’ingresso ai binari, urlando «Fascisti» all’indirizzo delle forze dell’ordine. Si sono avuti attimi di tensione e sono volati spintoni e calci alle transenne, ma gli agenti hanno respinto il tentativo di sfondamento senza usare i manganelli. Poi la situazione è tornata alla calma. Si sta delineando l’accordo economico per un treno speciale che possa portare gli studenti a Roma questa sera. Al tavolo con Trenitalia stanno discutendo rappresentanti di Rifondazione Comunista e della Cgil. Piuttosto distanti le proposte delle due parti: gli studenti offrono 20 euro, Trenitalia ne chiede 44.
                     

Published by
admin