Ferita con un coltello e costretta a subire ripetuti abusi sessuali all’uscita della stazione ferroviaria La Storta, alla periferia di Rona, poi soccorsa dai carabinieri accorsi su segnalazione di due giovani passanti. È la drammatica avventura vissuta nella notte tra giovedì e venerdì da una giovane universitaria originaria del Lesotho (uno Stato dell’Africa del Sud), attualmente ricoverata in ospedale con prognosi riservata. L’aggressore, Ioan Rus, romeno di 37 anni, è stato arrestato ed è accusato di tentato omicidio, violenza sessuale e sequestro di persona.
Su richiesta del pm Erminio Amelio, il gip Andrea Vardaro ha convalidato l’arresto ed emesso l’ordinanza di custodia in carcere. Questi, senza precedenti, disoccupato e senza fissa dimora, è detenuto a Regina Coeli. Secondo la ricostruzione dei carabinieri il romeno ha avvicinato l’universitaria all’uscita della stazione. Minacciandola con un coltello, l’ha obbligata a seguirlo in un luogo appartato e, dopo averle inferto una violenta coltellata all’addome, l’ha violentata più volte.
La scena è stata però notata da due ragazzi di passaggio che hanno immediatamente allertato i militari della locale Stazione, in quel momento impegnati in servizio di prevenzione proprio in quella zona. Quando si è accorto che stavano arrivando i carabinieri, il romeno ha tentato di scappare nelle campagne intorno alla stazione, piuttosto isolata, ma è stato catturato subito dopo e portato in carcere. I carabinieri hanno anche recuperato il coltello ancora intriso di sangue. La ragazza, immediatamente soccorsa, è stata trasportata d’urgenza in ospedale, dove è ancora ricoverata in prognosi riservata. La dinamica dell’episodio ricalca tragicamente la vicenda dell’ottobre del 2007, quando, nei pressi della stazione di Tor di Quinto a Roma, perse la vita Giovanna Reggiani.
La studentessa universitaria del Leshoto si trovava casualmente nella stazione della Storta. Da pochi mesi a Roma, figlia di un addetto dell’ambasciata, aveva infatti sbagliato fermata, e invece di scendere all’ lgiata, dove vive insieme con la famiglia in un appartamento sulla via Cassia, è scesa alla fermata precedente. La donna, secondo il racconto fatto ai carabinieri, in inglese visto che ancora non parla italiano, è stata subito avvicinata dal romeno che l’ha strattonata e ferita all’addome mentre lei cercava di divincolarsi.
Strangolata a 81 anni per rubarle i risparmi che aveva in casa. L’hanno trovata al piano terra di un appartamento popolare a Roma in via della Moschea. Sul pavimento, tra la cucina e la sala da pranzo, c’era un laccio di naylon, l’arma del delitto. Ogni stanza era a soqquadro.
L’ultima volta che i vicini hanno visto la pensionata è stato giovedì. Forse il delitto risale a due giorni fa. Ipotesi confermata anche dal medico legale. L’anziana viveva da sola; un’associazione di volontari che partecipa al progetto di assistenza "Anni Verdi" le faceva visita ogni tanto.
Un’americana di 21 anni è stata violentata giovedì sera fuori dalla discoteca «The Club», in Largo la Foppa a Milano. La ragazza era in Italia per un periodo di studio: frequentava la Bocconi, con il progetto Erasmus. La polizia ha arrestato un egiziano, Mohammed El Sheimi, 25 anni, clandestino e già noto alle forze dell’ordine per violazione della legge sull’immigrazione. Si tratta della terza violenza in pochi giorni: una decina di giorni fa un minorenne disabile era stato stuprato in Stazione Centrale da un algerino, poi arrestato, e pochi giorni dopo un italiano di 38 anni avrebbe tentato di violentare una minorenne, salvata dall’intervento di un clochard.
«Quel pacchetto sicurezza che noi sindaci abbiamo atteso da due anni dal vecchio governo, sarà preso in esame in tempi brevi dal nuovo governo» ha assicurato il sindaco Moratti riferendo di aver avuto un contatto telefonico con Silvio Berlusconi. «Sulla sicurezza – ha aggiunto – non sempre ho avuto ciò che volevo ma sono sicura che sarà uno dei primi provvedimenti che sarà preso dal nuovo governo, come mi ha assicurato Silvio Berlusconi».