I poliziotti del reparto Mobile hanno proclamato uno sciopero delle forze dell’ordine, previsto per sabato. Lo sciopero potrebbe creare dei problemi di ordine pubblico in quanto a Roma, nella giornata di venerdì, si terrà il G8 dei ministri della Giustizia e dell’Interno, e a scioperare saranno proprio i poliziotti della Celere, i “celerini”, ovvero quelli che devono garantire l’ordine pubblico contro i disordini dei manifestanti.
Ma un’ulteriore “beffa” per i ministri Angelino Alfano e Roberto Maroni che presiederanno il G8 è che la forma di protesta degli agenti giunge da un sindacato di recente costituzione e di ispirazione di centrodestra: si tratta del Movimento per la sicurezza affiliato al Coisp che, solo a Roma, ha mille iscritti, quasi tutti del reparto Mobile.
Adolfo Guglielmi, segretario generale del Coisp, spiega le motivazioni di tale sciopero: «Facciamo turni massacranti anche di 12 ore, ci spediscono come pacchi postali da una città all’altra per coprire i buchi degli organici e non ci pagano proprio quegli straordinari che ci obbligano a fare. Sono 5 mesi che non vediamo un centesimo e intanto le ore di lavoro extra aumentano e i soldi non arrivano, mentre il governo continua a fare operazioni di facciata come quella dei militari e ora delle ronde».
Il segretario generale del Coisp ha anche fatto i conti: «Considerato che i “celerini” in Italia sono circa 5 mila, e che ognuno di essi ha un credito di 340 euro per straordinario arretrato non pagato, significa che il governo Berlusconi ci deve 8 milioni e mezzo di euro. Faremo causa al ministro Maroni perché ci paghi ciò che ci spetta».