Un uomo di novant’anni si è suicidato la sera del 16 agosto lanciandosi nel vuoto dal balcone del suo appartamento al terzo piano di una palazzina, in via Dei Cestari, nel centro di Roma.
Al momento del gesto l’uomo non era solo in casa: gli agenti intervenuti sul posto hanno infatti trovato nell’appartamento, completamente ubriaca, la badante ucraina dell’anziano.
In seguito ad un controllo la donna è risultata irregolare ed è stata trasferita al Cie di Ponte Galeria. La badante è stata denunciata per abbandono di persona incapace di provvedere a se stessa.
L’uomo, un ragioniere in pensione, non sposato e senza figli, poche ore prima del gesto avrebbe detto ad alcune sue nipoti: «Devo trovare il coraggio di fare una cosa».
Secondo gli agenti intervenuti sul posto, nonostante l’età, l’uomo era ancora autosufficiente: «Anche sabato con le nipoti era andato a fare una piccola passeggiata tra i vicoli di Roma». La solitudine, però, è stata più forte di tutto e l’anziano ha deciso di farla finita gettandosi dal balcone.
