Era dieci anni che viaggiava per tutta l’Europa armato solo del suo “carrello della pace”: il lungo viaggio pacifista di Joel Button si è bruscamente interrotto a Piazza Mastai nel cuore di Roma, dopo che la mattina alle 7 di mercoledì qualche vandalo ha dato alle fiamme la sua pittoresca e inoffensiva “casa viaggiante”.
Sono andati in fumo tutti i suoi pochi averi e soprattutto il catalogo con le oltre 200mila firme di solidarietà ricevute durante il suo percorso per testimoniare un messaggio di pace e fratellanza fra i popoli.
Secondo Button, gli autori del gesto sarebbero fascisti che volevano colpire simboli i Rifondazione Comunista e i gazebo allestiti per la festa di Liberazione ospite della piazza romana.
Resta senza soddisfazione l’accorata protesta di Button: «Come si può fare a distruggere un carrello con su scritto “Giro d’Europa a piedi – protesta pacifica”?»
Dispiace per l’onorabilità dei cittadini della capitale sapere che il sogno pacifista di Joel, partito dall’Arco di Trionfo nel 1999 e percorsi 45mila km in tutta Europa, sia stato bruscamente interrotto proprio a Roma.
