Più di venti persone tra marinai e operai sono decedute a bordo di un sottomarino atomico russo della flotta del Pacifico a causa del malfunzionamento di un sistema antincendio durante un test. Lo riporta l’agenzia di stampa Itar-Tass che cita un responsabile della Marina militare russa. L’incidente ricorda l’analogo dramma del sommergibile russo Kursk nell’agosto 2000: allora le vittime furono 118.
RADIAZIONI NORMALI – Secondo Igor Digalo, funzionario della Marina militare russa, Ā«il sommergibile non ĆØ rimasto danneggiato, il reattore nucleare funziona normalmente e il livello di radiazioni non ĆØ superiore alla normeĀ». All’unitĆ , di nuova costruzione, ĆØ stato ordinato di tornare in porto, ma non ĆØ stato specificato quale. Il ministro della Difesa Anatoli Serdiukov ha riferito dell’incidente al presidente Dmitri Medvedev che ha ordinato un’inchiesta Ā«completa e meticolosaĀ» e di fornire Ā«tutto il possibile sostegno alle famiglie delle vittimeĀ».
Il sottomarino nucleare russo a bordo del quale sono morte oltre 20 persone ĆØ il Nerpa (di classe Shuka-B o Akula, secondo la classificazione Nato) ed effettuava test nel mare del Giappone. Lo afferma una fonte del cantiere navale in cui ĆØ stato fabbricato, citata dall’agenzia Ria Novosti. Il Nerpa (K-152, progetto 971), un sottomarino d’attacco a propulsione nucleare costruito nei cantieri navali dell’Amur, nell’estremo oriente russo, aveva a bordo ingegneri ed operai dei cantieri, ha precisato la stessa fonte. I test, che avevano avuto ampia eco sulla stampa, erano cominciati a fine ottobre e il Nerpa all’inizio di novembre aveva effettuato la sua prima immersione. Equipaggiato con un propulsore nucleare, lo Shuka-B può raggiungere la velocitĆ di 30 nodi in immersione, con una autonomia di 100 giorni, e può scendere fino a 600 metri di profonditĆ . Il suo equipaggio ĆØ composto di norma da 73 persone.
In Russia ĆØ ancora vivo il ricordo di un tragico incidente a un sottomarino nucleare, il naufragio del Kursk nel Mare di Barents nell’agosto 2000, nel quale persero la vita tutti i 118 marinai a bordo.
Le autoritĆ russe hanno assicurato in nottata che il sommergibile non ha subito danni e non vi ĆØ stata una fuga radioattiva. Il portavoce della flotta russa del Pacifico, il capitan Igor Dygalo ha detto che a bordo del sommergibile si trovavano 208 persone, fra cui 81 marinai. "L’incidente ĆØ stato provocato dall’attivazione accidentale del sistema anti-incendio", ha precisato il portavoce, citato dall’agenzia russa Ria Novosti online, senza fornire altri particolari sulla dinamica dell’incidente.
