Russia/ Rivolta a San Pietroburgo contro il mega-party organizzato dagli oligarchi sull’incrociatore “Aurora”, simbolo della Rivoluzione d’Ottobre. I comunisti in rivolta per la memoria infangata

Non si fermano le polemiche in Russia per lo scandlo del mega-party sull’Aurora, l’incrociatore simbolo della Rivoluzione bolscevica. I comunisti sono sul piede di guerra: ritengono sia stata infangata la memoria della rivoluzione. Nella regione sono ancora tantissimi e influenti tanto che il nome, a differenza della capitale, è rimasto Leningrado.

Sono andati dal procuratore distrettuale a denunciare le malefatte degli oligarchi e della loro cricca: una notte bianca all’insegna di bevute smodate e ragazze discinte sul luogo da dove partì il primo colpo di cannone che il 25 ottobre 1917 annunciava l’assalto al Palazzo d’Inverno.

La festa era stata organizzata dal magnate del nickel e dell’alluminio Mikhail Prokhov, l’oligarca più ricco di tutti, amico personale di Putin.

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Warsamé Dini Casali