Qualche mese fa aveva fatto irruzione sulle passerelle milanesi, nei panni del reporter omosessuale, durante la sfilata di Agatha Ruiz de la Prada. Poi aveva liberamente rivisitato lo stile delle guardie della Regina, sconvolgendo gli animi dei londinesi più tradizionalisti. Adesso Sacha Baron Cohen non si è accontentato del travestimento da corrida e ha posato completamente nudo per un servizio fotografico, pubblicato sull’ultimo numero della rivista GQ.
A tre anni dal successo internazionale di “Borat”, che ha incassato 268 milioni di dollari, l’attore inglese si prepara a sbancare nuovamente al botteghino con “Bruno”, che arriverà sugli schermi statunitensi il 10 luglio e nelle sale italiane il prossimo 23 ottobre. La scena di sesso con il nano è – a detta sua – uno degli episodi più orribilanti mai registrati su pellicola, tanto che la censura inglese si è già messa in moto per costringere l’attore a tagliare le scene più scabrose (disastri in passerella, vibratori e sesso orale mimato) ed è stato vietato ai minori di 18 anni. Intanto in rete si accende il dibattito: prende in giro i gay o il modo in cui la gente pensa che i gay si comportino?