Muore dopo un intervento per una protesi all’anca. E’ mistero all’ospedale Ruggi di Salerno sulla fine di Gerardo Fasolino, pensionato di 75 anni, deceduto il 2 luglio, pochi giorni dopo un banale intervento chirurgico di ortopedia effettuato nell’ospedale campano. Secondo il referto medico l’uomo sarebbe morto per reazione da immunocompatibilità ABO, in altre parole per una trasfusione rivelatasi incompatibile con il suo gruppo sanguigno.
In attesa dei risultati dell’autopsia la procura salernitana ha aperto un’inchiesta, per ora contro ignoti, guidata dal pubblico ministero Guglielmotti. Medici e infermieri sono già stati ascoltati, primo fra tutti il primario Antonino Valente, che ha confermato la riuscita dell’operazione:«L’intervento all’anca è andato benissimo. Non si sono registrate in fase operatoria complicanze di alcun tipo». Anche l’ospedale ha aperto un’inchiesta interna per «chiarire eventuali responsabilità », si legge in una nota della direzione.