NAPOLI – Di fronte ai magistrati napoletani Sara Tommasi racconta che cosa è accaduto nell’ultimo anno, quando si è trovata coinvolta in un giro di prostituzione che coinvolge alcuni personaggi napoletani in contatto con Lele Mora e Fabrizio Corona, accusati di averle procurato incontri a pagamento con imprenditori campani. Uno in particolare, Vincenzo Seiello, detto “Bartolo”.
La Tommasi arriva a palazzo di giustizia e nella stanza dei pubblici ministeri rimane oltre tre ore. “Non sono una escort”, premette, ma poi accetta di parlare dei suoi rapporti con i politici, “con quelle persone importanti che mi hanno aiutato ad entrare nel mondo dello spettacolo”, lei che per svariati anni è stata nella scuderia di Mora.
Nelle trascrizioni delle telefonate ci sono le conversazioni con il fratello del presidente del Consiglio, Paolo Berlusconi, e i rapporti intimi con il direttore di Raifiction Fabrizio Del Noce. Ma anche un colloquio con il ministro della Difesa Ignazio La Russa che la liquida in modo sbrigativo mentre lei lo chiama “amore”. E poi i quindici sms inviati allo stesso premier Berlusconi dove si alternano parole di affetto a veri e propri insulti.
Sara Tommasi poi entra nei dettagli e on si sottrae quando le viene chiesto di ricostruire cosa accadde il 9 settembre scorso. Quella sera, come emerge dai colloqui intercettati, sotto la sua casa di Roma ci sono “Bartolo” e l’amico Giosuè. Le avevano procurato un appuntamento in un hotel romano, ma all’ultimo la ragazza ha detto che non avrebbe potuto rispettare l’impegno perché “mi ha chiamata una persona che non vedo da tempo”.
Il motivo lo raccontano subito dopo al telefono a un tale “Checco”: “Guagliò in vita mia non mi è mai capitata una cosa del genere… Mentre stiamo aspettando giù al palazzo ci ha mandato un messaggio: “Giosuè adesso scendo!”… È arrivata… due macchine con le guardie del corpo di Berlusconi! Se la sono venuta a prendere a questa e se la sono portata… guarda è una incredibile!… Adesso lei non risponde al telefono… Checco sono rimasto allibito di quello che ho visto stasera…”.
Palazzo Chigi aveva smentito tutto ma poi è proprio la Tommasi a confermarlo. “La sua immagine è stata deturpata – spiega l’avvocato Gentile – e lei vuole raccontare la verità”. Per farlo non sono evidentemente state sufficienti tre ore e infatti Tommasi tornerà in Procura per un nuovo interrogatorio.