“Mi fa piacere per una volta di essere potuto venire a questa manifestazione. Il miracolo di ‘Gomorra’ non e’ tanto che sia piaciuto a critici e ad appassionati di cinema, quanto che abbia avuto un grandissimo consenso popolare e sia stato visto da una grande massa di persone”.
Lo ha detto Roberto Saviano all’Accademia di Francia a Roma, dove il film ‘Gomorra’, di Matteo Garrone, tratto dal suo libro, ha ricevuto il Nastro d’argento speciale per il film dell’anno, assegnato dal sindacato nazionale dei giornalisti cinematografici italiani.
“Molte persone mi chiedono – ha detto il giornalista-scrittore – come sia possibile che un potere forte come la camorra si possa spaventare per le parole di un libro. Ma non è il libro a spaventare, nè io, ma i lettori – ha aggiunto. – Chi legge inizia a ragionare e pensa che quelle scritte sono storie che gli appartengono. Ogni volta che questo accade, quel potere ha paura”.
L’intervento di Saviano si è concluso con una citazione illustre: “Mi vengono in mente le parole che mi disse Enzo Biagi quando lo incontrai: ingenuamente gli chiesi che cosa si potesse fare per reagire e lui mi rispose con le parole di un film – ha detto Saviano: – l’unica resistenza possibile è fare bene le cose. Credo che quello che si è fatto è proprio questo”.