Frenata secca della ministro della Pubblica Istruzione Mariastella Gelmini sulla proposta del suo collega all’Agricultura, il leghista Luca Zaia che aveva chiesto l’insegnamento obbligatorio nelle scuole del Veneto del dialetto locale.
La Gelmini ha risposto che di tutto si può discutere e che le materie nuove possono essere tante. Zaia, durante il G8 della cultura a Venezia, era andato dietro a una dichiarazione di Umberto Bossi, che aveva parlato di insegnamento «bilingue nella Marca». Come dire che nella marca veneta oltre all’italiano bisognava assolutamente insegnare amche il dialetto veneto.