Una pagella anche per i professori. Pubblicate sui tabelloni a fianco a quelle degli alunni. È successo, per la prima volta nella storia della scuola, al liceo classico “Berchet” di Milano dove gli studenti hanno dato i voti ai loro docenti. Con il benestare del preside.
Le materie? Si va dalla «Conoscenza», cioè preparazione nella propria disciplina, alla «spiegazione», ovvero la capacità di trasmettere il sapere. Passando per la «Disponibilità» nell’accogliere le richieste della classe. Alla fine la media finale decreta se il Prof è promosso o bocciato. E se il malcapitato che non ha passato l’anno avesse delle remore, basta andare in segreteria dove troverà spiegazioni dettagliate sulle valutazioni.
I professori che non hanno ottenuto il via libera da parte dei loro studenti sono sette. Un decimo del totale. Più qualche insufficienza qua e là. A finire sul libro nero degli allievi soprattutto i prof di matematica ma anche qualcuno di latino e greco. Lo «scrutinio» si è tenuto negli ultimi giorni di lezione, con un questionario anonimo distribuito in ogni classe.
«L’idea – spiega Giulio “Gipsy” Crespi, unodegli organizzatori – risale a qualche anno fa, quando compilammo le prime valutazioni dei prof per il giornalino studentesco. Ma quella di oggi è un’iniziativa più seria, senza alcuna velleità goliardica. Insomma, non si tratta di Saturnalia. Basta vedere i voti: quelli negativi sono accompagnati da giudizi dettagliati e pertinenti. In fondo i “bocciati” sono pochi».
Poi gli alunni lanciano una raccomandazione: «Invitiamo i professori a riflettere sui loro risultati ricordando, come ci viene detto sempre, che il voto non è alla persona ma al lavoro svolto». Chissà se i docenti insufficienti saranno disposti a un mea culpa.
