I tagli alla scuola previsti dalla riforma Gelmini sono “parzialmente illegittimi”. Lo ha stabilito la Corte Costituzionale. Due in particolare gli aspetti contestati: lo strumento del regolamento ministeriale per stabilire criteri, tempi e modalità per ridimensionare la rete scolastica e l’attribuzione anche allo Stato delle misure necessarie a ridurre i disagi causati dalla chiusura o accorpamento di scuole nei piccoli comuni.
Nella sentenza, già depositata in cancelleria, si sottolinea che queste due norme violano l’articolo 117 della Costituzione. In entrambi i casi la Consulta ha evidenziato come i compiti previsti siano da ritenersi di competenza delle regioni.